Cuomo di Aigo Confesercenti: non sono i B&B in centro i responsabili di spopolamento e rifiuti

“No a interventi che danneggiano l’economia turistica, serve una riflessione approfondita”
Così Claudio Cuomo, Presidente di Aigo Confesercenti Roma e Lazio, commenta l’intervista rilasciata dalla Presidente del I Municipio di Roma Lorenza Bonaccorsi, che invita il Campidoglio a porre limiti di apertura alle attività extralberghiere non imprenditoriali, oltre che all’uso di immobili residenziali per fini turistici.
“L’obiettivo di frenare lo spopolamento e del centro storico di Roma e ripristinare un decoro a partire dallo smaltimento dei rifiuti. Un problema complesso, che sarebbe ingiusto – ed evidentemente riduttivo – ricondurre alle sole attività non imprenditoriali. Discutibile sul piano normativo, visto che limita la libera concorrenza. Provvedimenti del genere non solo vanno contro la normativa europea – Bolkestein in primo luogo – ma sono stati già bocciati dai Tar regionali: nel Lazio è già stato abrogato l’articolo della disciplina extralberghiera, appena emanato, che limitava a minimo 120 giorni di chiusura per gli affitti non imprenditoriali. E anche l’Antitrust si è espresso contro questo tipo di limitazioni”.
Va ricercato un equilibrio tra economia turistica ed esigenze delle città. Non è limitando l’extralberghiero che si gestisce il fenomeno dell’Overtourism oppure l’esistenza di edifici residenziali interamente adibiti a ricettivo. Negli ultimi anni abbiamo assistito a leggi spot come la formula magica di 4 appartamenti per persona in locazione breve oppure 120 giorni di apertura massimo all’anno di alcune regioni, che hanno soltanto aumentato incertezza e confusione nell’intero settore. La confusione legislativa serve a renderci meno competitivi sul panorama internazionale. E’ il lavoro congiunto dei vari assessorati coinvolti che può e deve dare un indirizzo alla gestione delle città, dei flussi. Una chiave di svolta può essere l’evoluzione urbana delle aree a vocazione turistica. Particolare attenzione va rivolta a infrastrutture, mobilità e servizi. La proprietà immobiliare è una delle maggiori ricchezze del nostro paese. Mettere a reddito gli immobili costituisce una opportunità per i proprietari e produce ricchezza per lo stato.

“Quartieri residenziali dove l’incidenza delle attività extralberghiere è pressappoco inesistente, hanno maggiori problemi di organizzazioni e smaltimento dei rifiuti. Proprio a testimonianza che i turisti producono ovviamente meno rifiuti, ed aggiungerei meno traffico. E’ nel fallimento perpetuo delle amministrazioni comunali che si susseguono e delle società partecipate come ad esempio AMA, che va cercata una soluzione.

Si apra un tavolo con le associazioni dell’extralberghiero – conclude il Presidente di Aigo Roma e Lazio – per definire nuove regole per una riforma strutturale ed equa, che parta dal riconoscimento dell’extralberghiero come un’opportunità di integrazione del reddito per molte famiglie, da tutelare oltre che da regolamentare”.