Bando Start Up - Edizione 2017 |
|
|
|
Scritto da Administrator
|
Giovedì 06 Aprile 2017 12:58 |
Fonte Camera di Commercio di Roma
La Camera di Commercio di Roma, nell’ambito delle proprie finalità di sostegno allo sviluppo economico e occupazionale del territorio provinciale, con particolare attenzione al supporto di quelle categorie che tradizionalmente risultano svantaggiate, quali le nuove realtà in fase di creazione e di avvio di impresa, alla luce dell’attuale congiuntura recessiva che il sistema economico dell’intero Paese sta attraversando, ha adottato la presente misura per sostenere lo start up aziendale, abbattendone i costi ed incentivando la concretizzazione di idee imprenditoriali e la nascita di nuove imprese, al fine di sostenere la ripresa della produttività, la crescita e lo sviluppo economico del territorio.
La misura, a supporto dei processi di creazione e avvio di una nuova attività d’impresa, consiste in un contributo a favore di aspiranti imprenditori per il costo di taluni servizi per la costituzione di una nuova impresa.
In particolare, prevede l’abbattimento del costo del servizio di accompagnamento da erogarsi a favore dell’aspirante imprenditore, fino ad un massimo di Euro 2.500,00 al netto dell’IVA, ovvero fino ad un massimo di Euro 3.000,00 al netto dell’IVA nel caso di costituzione di società di capitali.
Per ogni esigenza o per accedere all'opportunità concessa dalla misura camerale rivolgersi al C.A.T. Confesercenti di Roma - "Bando Start Up"
C.A.T. DI CONFESERCENTI ROMA S.r.l.Via Messina, 19 00198 Roma Tel. 06.44250267 – fax 06.44250268 E-mail:
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
- PEC:
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Orari di apertura: da Lunedì a Venerdì 8.30 – 17.30 previo appuntamento Riferimento: Anna Elisa Mainero
Viale Bruno Buozzi, 31 00015 Monterotondo (RM) Tel. 06.90625474 – fax 06.9066068 E-mail:
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Orari di apertura: da Lunedì a Giovedì 8.30 - 13.00 / 14.30 - 17.30 previo appuntamento Riferimento: Paola Bonomo
Maggiori informazionihttp://www.rm.camcom.it/pagina82_altri-bandi-e-avvisi.html
|
Ultimo aggiornamento Martedì 02 Maggio 2017 15:53 |
Pizza romana, Assopanificatori Confesercenti di Roma costituisce il comitato promotore di tutela e valorizzazione |
|
|
|
Scritto da Administrator
|
Giovedì 30 Marzo 2017 14:12 |
Si è costituito a Roma, nell’ambito dell’ Assopanificatori Confesercenti, il gruppo promotore del comitato di tutela e promozione della “pizza bianca romana alla pala”
L’iniziativa, nata in ambito sindacale, non è circoscritta ai soli fornai ma vuole mettere insieme i panificatori di Roma, che intendono valorizzare la pizza romana secondo l’’antica ricetta, e i cittadini che desiderano preservare la tradizione della pizza romana. L’obiettivo è di salvaguardare un prodotto dall’antica tradizione che trova a Roma il suo sviluppo, consolidato oggi dal dilagare delle mode dello street food, capace di generare nei 420 forni della città eterna un fatturato annuo che si aggira su circa 80 milioni di euro. Il gruppo intende riaffermare le peculiarità della pizza romana originariamente nata come “strumento di rilevazione della temperatura” dei forni per la cottura del pane e presto diffusasi come tradizione gastronomica a cui abbinare alcuni cibi facilmente spalmabili o farcibili. Al gruppo promotore, presieduto da Giancarlo Giambarresi, Presidente dei panificatori di Confesercenti Roma, sono stati invitati a partecipare storici dell’alimentazione e gastronomi, nutrizionisti, biologi, privati cittadini, rappresentanti dei consumatori, giornalisti e uomini di cultura che declineranno le caratteristiche proprie della pizza romana con un’ attenta descrizione del prodotto ( pasta molto soffice e croccante, alveolata, bordo basso e friabile, fatta con farina di grano tenero, acqua, lievito, sale e olio extravergine d’oliva, a forma ovale allungata, schiacciata a mano, preparata con un processo a lunga lievitazione per conferire croccantezza), con la circoscrizione dell’area di produzione o la delimitazione geografica, il disciplinare di produzione, con la prova dell’origine del prodotto e del metodo di ottenimento, l’ elaborazione degli elementi che comprovano il legame con il territorio e il suo ambiente, la denominazione con il logo e i relativi colori. “Si tratta - ha detto Giancarlo Giambarresi - di un passaggio importante per la panificazione romana impegnata in una difficile fase di cambiamento dei consumi. Un momento molto particolare dato anche dal crescente afflusso di turisti nei nostri esercizi. La pizza romana costituisce un tratto distintivo della nostra produzione e può rappresentare un valore aggiunto per l’offerta al pubblico in grado di creare attrattività”.
Roma, 30.03.2017
|
Certezze per gli ambulanti: milleproroghe è legge |
|
|
|
Scritto da Administrator
|
Lunedì 13 Marzo 2017 12:38 |
Fonte confesercenti.it
Il caos sulle concessioni del commercio ambulante sta per finire. «Il milleproroghe è diventato legge, confermando così la validità delle procedure per il rinnovo delle concessioni che sono già state avviate da moltissimi Comuni in tutta Italia. È un primo importante passo verso la sicurezza degli imprenditori». È finalmente soddisfatto Maurizio Innocenti, Presidente di Anva, l’ associazione nazionale dei venditori ambulanti, che ieri ha avuto un incontro al Ministero Sviluppo Economico.
Cosa cambia per il commercio su aree pubbliche? «Le imprese che hanno partecipato alle procedure non vedranno buttato il lavoro fatto. Adesso, nella stragrande maggioranza dei mercati del nostro Paese gli operatori potranno contare su una concessione che durerà perlomeno fino al 2031: hanno dunque di nuovo la possibilità, finalmente, di programmare la propria attività imprenditoriale».
Perché, si erano bloccati? «Si erano paralizzati. Per questo dico che avere la certezza della validità delle procedure è fondamentale per il settore, soprattutto in questo momento: la confusione cui abbiamo assistito negli ultimi mesi aveva congelato il commercio ambulante. Decine di migliaia di imprenditori non avevano più idea di quale sarebbe stata la loro sorte, se la loro attività sarebbe sopravvissuta o meno. Ora, invece, hanno una garanzia. E possiamo iniziare un percorso per mettere in sicurezza tutti gli imprenditori».
Cosa succederà dopo la scadenza delle concessioni? «Non riesco ad immaginare una qualsiasi tipologia di impresa che possa lavorare e prosperare con dei limiti temporali così definiti. Per questo, adesso che abbiamo visto confermare le procedure per gli ambulanti, continueremo a fare pressione perché Governo e Parlamento compiano atti concreti per escludere il commercio su aree pubbliche dal campo di applicazione della direttiva servizi, come chiediamo fin dal 2009. Però devono essere atti concreti, non la solita boutade dell’ approvazione di una mozione o di un ordine del giorno: fino ad ora ce ne sono stati 75, approvati da commissioni, regioni e quant’altro. Senza risultati reali per gli operatori».
Quali scenari futuri vede per i mercati e per le imprese ambulanti in generale? «Dobbiamo tracciare noi il nostro destino. Non vedo altre strade, però, se non una forte lotta all’abusivismo e al degrado. Due fenomeni strettamente legati fra loro e che stanno devastando il commercio su aree pubbliche, tra i comparti più colpiti. Attraverso l’ incrocio di banche dati istituzionali, abbiamo stimato che in Italia sono in attività circa 100mila irregolari: imprenditori che registrano la propria impresa alla Camera di Commercio ma che poi svaniscono nell’ombra, senza versare un euro di tasse o contributi. Un esercito di abusivi che chiaramente stanno creando gravissimi danni al mercato legale: basti pensare che, secondo le nostre stime, l’abusivismo sottrae agli operatori onesti circa 1,8 miliardi di euro ogni anno. Un’assenza di legalità inaccettabile: per ripartire, è necessario mettere in campo interventi consistenti, che ci permettano di mettere la parola fine alla questione abusivi».
Articolo di Damiana Verucci tratto da “Il Tempo” del 08-03-2017
|
8 Marzo: M'ILLUMINO D'IMPRESA |
|
|
|
Scritto da Administrator
|
Lunedì 06 Marzo 2017 17:52 |
|
|
|