Commercianti: contributi Inps 2019 |
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Venerdì 15 Febbraio 2019 13:59 |
Commercianti:contributi INPS dovuti per il 2019
Pubblichiamo l'articolo apparso su FiscoOggi, Rivista OnLine dell'Agenzia delle Entrate relativo alla contribuzione Inps per le categorie di Artigiani e Commercianti.
Nella circolare dell’Inps, fra l’altro, le aliquote Ivs sul minimale e sul reddito eccedente, il massimale imponibile, l’eventuale importo a saldo, i termini e le modalità di versamento Gli importi dei contributi dovuti per i 2019 da artigiani ed esercenti attività commerciali si aggiornano a seguito della variazione annuale dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati tra il periodo gennaio-dicembre 2017 e gennaio-dicembre 2018, accertata nella misura del 1,1 per cento. I dettagli sono forniti dall’Inps con la circolare n. 25 del 13 febbraio 2019.
Contribuzione sul minimale e sul massimale di reddito In particolare, per il 2019, il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo Ivs è di 15.878,00 euro. Le aliquote, quindi, per i titolari e ai collaboratori di età superiore ai 21 anni, saranno pari al 24% per gli artigiani e al 24,09% per i commercianti. Per i coadiuvanti di età inferiore ai 21 anni, invece, si applica la riduzione contributiva al 21,45 % (artigiani) e 21,54% (commercianti) fino a tutto il mese in cui il giovane collaboratore compie i 21 anni. Le citate aliquote, dovute sulla totalità dei redditi d’impresa prodotti nel 2019, si applicano per la quota eccedente i 15.878,00 euro annui fino al limite di 47.143,00 euro (prima fascia di retribuzione annua pensionabile per il corrente anno). Per i redditi superiori a € 47.143,00 annui resta confermato l’aumento dell’aliquota di un punto percentuale (cfr articolo 3-ter legge 438/1992). Per il 2019 il massimale di reddito annuo entro il quale sono dovuti i contributi Ivs è pari a 78.572,00 euro.
Contribuzione a saldo Il contributo Iva dovuto da artigiani e commercianti è calcolato sulla totalità dei redditi d’impresa dichiarati ai fini Irpef ed è rapportato ai redditi d’impresa prodotti nello stesso anno al quale il contributo si riferisce (quindi, per i contributi 2019, ai redditi 2019, da dichiarare nel 2020). Di conseguenza, qualora la somma dei contributi sul minimale e di quelli a conguaglio versati sia inferiore a quanto dovuto sulla totalità dei redditi d’impresa realizzati nel 2019, è dovuto un ulteriore contributo a saldo da versare entro le scadenze previste per l’Irpef.
Imprese con collaboratori Nel caso in cui il titolare si avvale anche dell’attività di familiari collaboratori, i contributi eccedenti il minimale devono essere determinati con le seguenti modalità:
- imprese familiari legalmente costituite - sia i contributi per il titolare sia quelli per i collaboratori devono essere calcolati tenendo conto della quota di reddito dichiarata da ciascuno ai fini fiscali
- aziende non costituite in imprese familiari- il titolare può attribuire a ciascun collaboratore una quota del reddito dichiarato ai fini fiscali; in ogni caso, il totale dei redditi attribuiti ai collaboratori non può superare il 49% del reddito globale dell’impresa; i contributi per il titolare e per i collaboratori devono essere calcolati tenendo conto della quota di reddito attribuita a ciascuno di essi.
Affittacamere e produttori di assicurazione di terzo e quarto gruppo Coloro che esercitano l’attività di affittacamere e i produttori di terzo e quarto gruppo iscritti alla Gestione dei commercianti non sono assoggettati al minimale annuo di reddito. Pertanto, essi devono versare solo i contributi a percentuale Ivs calcolati sull’effettivo reddito, maggiorati dell’importo della contribuzione dovuta per le prestazioni di maternità, pari a 0,62 euro mensili.
Regime contributivo agevolato La legge di bilancio 2019 ha modificato alcuni requisiti per l’accesso al regime fiscale agevolato introdotto dalla legge di stabilità 2015 (forfettario), cui consegue la facoltà del beneficiario di usufruire anche del regime previdenziale agevolato. Quest’ultimo, però non ha subito alcuna modifica e, quindi, risulta vigente anche per il 2019. L’Inps ricorda la natura facoltativa dell’accesso al regime agevolato, che avviene a seguito di specifica istanza presentata dall’interessato che attesti il possesso dei requisiti previsti dalla legge. La disciplina in esame, che prevede una riduzione contributiva del 35%, si applicherà nel 2019 a coloro che ne hanno già beneficiato nel 2018 e che, in costanza dei requisiti di accesso, non abbiano presentato espressa rinuncia. Coloro che, invece, hanno intrapreso nel 2018 una nuova attività d’impresa, per la quale intendono beneficiare nel 2019 del regime agevolato, devono comunicare la propria adesione entro il termine perentorio del 28 febbraio 2019. Infine, chi intraprende una nuova attività nel 2019, per la quale intendono aderire al regime agevolato, devono comunicare tale volontà con la massima tempestività rispetto alla ricezione del provvedimento d’iscrizione, in modo da consentire all’Inps la corretta e tempestiva predisposizione della tariffazione annuale.
Termini e modalità di versamento I versamenti delle quattro rate dei contributi dovuti sul minimale di reddito dovranno essere effettuati, tramite F24, alle seguenti scadenze:
- 16 maggio 2019
- 20 agosto 2019
- 18 novembre 2019
- 17 febbraio 2020.
In caso di reddito eccedente il minimale, i contributi saranno versati entro i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche a titolo di saldo 2018, primo acconto 2019 e secondo acconto 2019.
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Ultimo aggiornamento Venerdì 15 Febbraio 2019 14:16 |
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Vertenza Benzinai: sciopero sospeso, resta la mobilitazione della categoria |
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Mercoledì 06 Febbraio 2019 11:31 |
Vertenza benzinai: la Presidenza Faib di Roma riunita d’urgenza per valutare l’esito dell’incontro con il Governo
Nella serata di ieri si è riunita d’urgenza la Presidenza Faib di Roma per valutare l’esito del confronto con il Governo sui temi oggetto della vertenza che hanno costretto le organizzazioni ha indire le azioni di protesta, compreso lo sciopero.
Innanzitutto, dopo il necessario approfondimento degli elementi emersi, la Presidenza ha valutato positivamente gli esiti riferiti e riportati in un comunicato circa gli impegni assunti dai Sottosegretari in rappresentanza del Governo in occasione dell’incontro svoltosi allo scopo di fornire una risposta alla protesta.
Nel contempo la Presidenza ha ribadito che pur avendo condiviso la sospensione dello sciopero proclamato, sia corretto che permanga la mobilitazione nella categoria, mantenendo alta l’attenzione e l’impegno affinché tali impegni si traducano in atti e interventi utili. Decisivo sarà - precisa la Presidenza - il prossimo incontro in programma, le soluzioni che saranno individuate affinché gli impegni si trasformino negli atti auspicati e le attività che saranno assunte per determinare, in particolare, la non tassabilità del creditod’imposta e operare un taglio dei costi bancari sulle transazioni con moneta elettronica, che gravano sulle gestioni e che rischiano di rendere nullo il credito concesso per risarcire i gestori delle spese sostenute per incassare soldi per conto dello Stato.
“Il credito d’imposta riconosciuto alla categoria sui costi sostenuti per le transazioni con moneta elettronica - ha sottolineato il Presidente, Giuseppe Sperduto - rappresenta un risultato molto importante, per nulla scontato, conquistato dalle nostre associazioni di categoria e che dobbiamo consolidare e tutelare nell’integrità, così come abbiamo fatto e stiamo facendo in questa circostanza con il sostegno di tutti i nostri dirigenti e della categoria”.
La Presidenza ha anche colto l’occasione per soffermarsi sulla grave situazione economica che attraversano le gestioni, sottolineando le forti criticità che si riscontrano nei rapporti con la società Italiana Petroli, che alle “belle” parole pronunciate e gli impegni assunti non fa seguire i fatti ma persevera nell’atteggiamento più volte denunciato e negli impianti a marchio Esso - Amegas, che da tempo sono ormai privi di ogni certezza.
Infine la Presidenza ha segnalato l’emergenza “illegalità”, che ha raggiunto livelli di guardia davvero preoccupanti nel nostro settore. Emergono - viene segnalato - casi anomali di comportamento e di gestione, anche a livello diffuso, che destano preoccupazione, con il rischio di vedere un coinvolgimento delle gestioni in forte difficoltà; ciò alimenta nel gruppo dirigente l’ulteriore forte preoccupazione, suggerendo l’esigenza di assumere iniziative di denuncia e tutela della categoria.
Roma, 5.02.2019
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Sabato 5 gennaio 2019 partono i saldi invernali a Roma e nel Lazio |
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Giovedì 03 Gennaio 2019 11:26 |
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Ultimo aggiornamento Giovedì 03 Gennaio 2019 13:51 |
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Assotabaccai Confesercenti contro il taglio all’aggio sui gratta e vinci per i tabaccai |
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Scritto da Administrator
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Giovedì 20 Dicembre 2018 11:36 |
MANOVRA: ASSOTABACCAI CONFESERCENTI, INACCETTABILE TAGLIO AGGIO SU GRATTA E VINCI, SCIPPATI 22 MILIONI DI EURO ALLE IMPRESE. FERMARE L’EMENDAMENTO
La riduzione dell’aggio sui Gratta e Vinci è inaccettabile. Tagliare 0,25 punti vuol dire scippare circa 22 milioni di euro alle tabaccherie e agli altri punti vendita.
Così Assotabaccai Confesercenti commenta l'emendamento alla manovra che passa dal 8% al 7,75% il compenso per la raccolta di gioco: una riduzione che equivale ad un taglio di oltre il 3% di quanto percepito dai tabaccai. L’emendamento è stato depositato dal Governo in Commissione Bilancio al Senato dopo la bollinatura della Ragioneria dello Stato.
Così si taglia da un giorno all’altro il fatturato di migliaia di imprese che svolgono comunque un servizio di pubblica utilità: siamo tra i principali esattori dello Stato, un ruolo per il quale mettiamo tutti i giorni a rischio la nostra sicurezza. E lo si fa per giunta in un momento di rallentamento generale dell’economia ed in particolare della domanda interna. Tra tagli dell’aggio e aumenti di tassazione sui giochi, si innescano continui elementi di precarietà in un comparto già segnato dalla frenata della spesa e dal calo delle vendite degli altri prodotti. Chiediamo al Governo di fermare immediatamente l’emendamento. |
Ultimo aggiornamento Giovedì 20 Dicembre 2018 11:56 |
Il Vantaggio di essere Socio: convenzione trasporti |
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Scritto da Administrator
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Lunedì 23 Luglio 2018 12:33 |
Una nuova importante convenzione per i soci Confesercenti nel settore dei trasporti:
sottoscritta l'accordo con FCA - Fiat Chrysler Automobiles
Per ogni ulteriore informazione clicca su: Convenzioni settore Trasporti
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Ultimo aggiornamento Lunedì 23 Luglio 2018 12:43 |
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